Osteria La Scarpetta - Reggio Emilia, Provincia di Reggio Emilia

Roberto Roganti

La struttura, ovviamente, è moderna, ma l'interno è bello da vedersi. Molto legno e oggettistica vintage. Bella l'idea di sfruttare le cassette dei vini per creare scaffali e ripiani. Di fronte a noi, in compenso, ci accoglie un enorme uovo di Pasqua.
Dall'ampio ingresso si passa in una sala luminosissima, siamo a piano terra e ci sono le vetrate tipo negozio. E' la sagra del legno. Tavoli ben distanziati e belle apparecchiature in cotone a colori tenui. Bicchieri dell'acqua diversi per tavolo e colorati, quelli del vino in stile Borgogna.
Ci accomodiamo, acqua gas e poi arriva il menù. Non troppe portate, meglio poche e ben fatte dico sempre io. La ciccia non mi attira, Paola vorrebbe qualcosa in brodo, tant par cambièr, ma l'occhio mi cade su una portata di sette tipi di tortelli: la mega tortellata... interessante. Paola chiede solo che non ci siano quelli alla carbonara, che a lei non piace... nessun problema! Prendiamo anche un antipastino cadauno: sformatino di stagione per lei e tagliere di affettati con gnocco fritto per me. Intanto è arrivato anche il vino. Scelgo quello della casa, prodotto e imbottigliato dall'Azienda Agricola Alfredo Bertolani di Scandiano... Buono!

Mentre attendiamo mi guardo attorno, le sale sono due e separate da grandi damigiane, un tino con torchio per la spremitura delle graspe, pentolame in rame appeso... il tutto vetusto.
Arriva lo sformatino, che Paola mi fa solo vedere, dice che è strepitoso. Il mio tagliere reca due pezzetti di erbazzone, mitico, fette di salame nostrano, coppa e prosciutto... tagliati al giusto spessore... ho intravisto una affettatrice Berkel su piedistallo... giusto farla lavorare, e poi cestino con 5 pezzi di gnocco fritto, molto buono... il retaggio storico del Ducato di Modena e Reggio non poteva altro che portare a cibarie molto simili...

E mentre attendo l'arrivo del primo, faccio un giro in bagno... ma è fantastico! Il porta lavandino è una mezza botte e il lavandino è una pignatta da polenta in rame con un rubinetto strano, invece a fianco della tazza del gabinetto c'è un vecchio bidone latte in alluminio...

Rientro in sala felice, ci vuol ben poco ad accontentarmi...
E dopo meno di due minuti ecco il piatto che attendevo con curiosità: la mega tortellata, come ho detto prima, 14 tortelli, sette gusti divisi a due a due. Si distinguono per il colore della sfoglia: giallo sfoglia tradizionali alle erbette, arancione chiaro per quelli alla zucca, verde chiaretto per quelli alla verza, verde intenso per le ortiche, bordeaux per quelli al lambrusco, rosso violaceo al radicchio e gorgonzola, infine arancione intenso per patate e porro.
Una apoteosi! Tradizionale e zucca li conosco, buoni; verza una sorpresa, sentivo sapore di crauti; ortica, sapore pungente, tipico; lambrusco, altra sorpresa, molto interessante, questi, strano a dirsi, i preferiti di mia moglie, lei, quella che non beve vino rosso perché dice che sa di vino...; radicchio e gorgonzola, i miei preferiti... oltre al leggero amarognolo del radicchio trevigiano si insinua il potente frizzantino dello zola, un piacere in bocca; patate e porro, buoni anche questi, ma non ho capito come mai la sfoglia è così arancione carico... secondo me nell'impasto hanno usato del concentrato di pomodoro, secondo mia moglie della curcuma... quando ci tornerò, perché ci tornerò alla grande, per l'inverno devo assolutamente andare a provare il bollito misto, chiederò lumi sul colore. Scordavo, conditi al burro con abbondante sformaggiata di parmigiano.
Arriva il cameriere, assai professionale con grembiulone nero, spavira il piatto di mia moglie e tenta con il mio. Stop! Siamo alla Scarpetta, è d'obbligo la scarpetta! Una nota interessante per il pane. Ci hanno portato dei simil coppia ferrarese, solo che con questi si riesce a scarpettare meravigliosamente, poi c'erano dei cilindretti simpatici e morbidini, ottimi da sentire sotto i denti.

Reparto dolci, Paola prende un'ottima zuppa inglese e io passo direttamente al caffè, ottimo pure quello!
Conto finale € 86,50. Da tenere d'occhio!

Massimo D'addato

Di passaggio abbiamo pranzato ieri con 2 taglieri e gnocco fritto ( ottimi ) 2 primi 2 dolci 2 calici di vino rosso ( avevano aperto un Chianti ) e una bottiglia d’acqua naturale
Tutto molto buono, cibo di qualità ne vale la pena
Ambiente molto carino e curato nei particolari
Prezzo leggermente sopra la media €79,50 x 2 persone

Daniele Ferrari

Tavolata da 11 persone, 7/8 antipasti salume, gnocco fritto e chizze, 8 primi, 3 secondi 2 bottiglie di lambrusco, 1 di spergola e 1 di san giovese, qualche dolce e pochi amari... 45 euro a testa... Prezzo decisamente eccessivo nonostante la buona qualità del cibo. Tempi di attesa abbastanza lunghi e non particolarmente affabili. Non ci tornerò

Giuseppe Russo

Pranzo di lavoro presso l'osteria la scarpetta consigliato dalle mie figlie.
Sono rimasto pienamente soddisfatto del cibo in particolare la coppa nel tagliere di salumi di una bontà incredibile.
Provato il tris di tortelli (verdi patate e ortica) che dire una squisitezza infinita.
Non appena ripasserò da Reggio Emilia sicuramente ci ritornerò.

Matilde Sabidussi

Mi sono recata nel locale per una cena con due colleghe... stelle tutte meritate (4 per una piccola pecca, altrimenti sarebbe stato un 5)! Situato in zona industriale e esternamente dall'aspetto anonimo... ma che all'interno presenta carattere tradizionale. Un menù con antipasti e primi piatti 100% tipici, una scelta vastissima di tortelloni e possibilità di prendere un tris o 7 tipologie di gusti differenti (se non erro, il menù è composto da 9/10 gusti... dove lo trovi un posto così?). Dopo aver ordinato un tagliere reggiano e delle frittatine di patate con cipolla caramellata, io ho ordinato delle tagliatelle con ragù di cinghiale e le mie colleghe hanno entrambe optato per il tris di tortelloni. Le tagliatelle squisite, forse le migliori provate in vita mia... si scioglievano in bocca ed avevano un gusto avvolgente! Le mie colleghe sono rimaste contente dei tortelloni... Unica pecca: sui piatti forse troppo parmigiano, che non tutti gradiscono in abbondanza... la mia collega, infatti, ha iniziato a scartarlo. Meglio metterne poco ed eventualmente presentarlo a parte per i colosi! Il servizio è velocissimo e Il titolare molto simpatico. Il cameriere molto elegante nel servire. I prezzi sono onesti e sicuramente tornerò!!!

Mauro Pivesso

Questo ristorante è stata assolutamente una sorpresa.
Avevamo prenotato per stare lontano dallo stadio e poter mangiare in tranquillità.
Dall' esterno si fa fatica a scorgere il ristorante, di certo il palazzo sopra di lui non ti invita a fermarti.
Una volta entrati invece il ristorante è molto bello, ben curato e pulito.
Buono il servizio sia da parte del titolare che dei dipendenti.
Buoni i piatti che abbiamo mangiato.
Un antipasto a base di parmigiano reggiano assolutamente delizioso.
Tris di tortelli della casa a scelta personale, buonissimi
Coniglio decisamente buono.
Formaggi di fossa discreti.
Buono il lambrusco della casa, cosa che non ci saremmo aspettati.
Pulito e ordinato il bagno.

Angelo

Cena con amici. Preso un tris di tortelli molto buoni, porzioni nella norma. Di secondo una tagliata tenera con patate al forno. Buoni i dolci fatti in casa. Conto decisamente elevato nonostante la buona qualità delle portate.

Gianfranco Giglietti

Tanta roba un'eccellenza, BRAVI ?
Locale piacevole, bella l'area affettatrice, cibo veramente ottimo ? tripudio di tortelli, chizze gnocco e salumi da lode ? innaffiato da un lambrusco magico ✨ la torta di riso è da primato ? cioccolato e pere una bontà indescrivibile ? merita provare ? e personale gentilissimo ️?