SERGIO PACORI
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REDIPUGLIA- FOGLIANO ( GORIZIA. )
A Redipuglia, situato su un colle vicino ai luoghi dove si svolsero le grandi battaglie dell’Isonzo, si trova il cimitero Monumentale dove sono conservati i resti mortali dei soldati caduti nella Prima Guerra Mondiale. Prima della sua costruzione le salme erano sepolte nei vari cimiteri della regione, tra cui il cimitero di Sant’Elia, che si trova sul colle di fronte all’Ossario e che è visitabile.
I lavori per la costruzione del Sacrario durarono dal 1936 al 1938 , quando fu inaugurato. E’ costruito a gradoni di pietra bianca, affiancati da due scalinate con due filoni di cipressi. Sulla spianata si trova la tomba , in marmo grigio, del Duca d’Aosta che, prima di morire, aveva espresso il desiderio di essere sepolto a Redipuglia assieme agli Eroi della Terza Armata. Di fronte al Sacrario c’è il Museo della guerra. Sulla sommità del colle si trova la chiesa e le Tre Croci, da lassù la vista spazia dalla valle dell’Isonzo fino al mare.
Nel Sacrario di Redipuglia, tra i 100 mila soldati è sepolta un’unica donna, Margherita Kaiser Parodi.
Nel 2003 , in occasione della visita del Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi, ho esposto la mia “ Pietà “, scultura fatta con residuati bellici della Prima Guerra Mondiale. Inoltre ho donato al Museo due “ Croci “ fatte sempre con residuati bellici. Nel 2013. per la visita di Papa Francesco, ho esposto il “ soldato con l’ultima lettera alla madre “, nel vicino Cimitero austroungarico di Fogliano ( GO ).
Sergio Pacori.
