Taverna 4 e dueterzi - Vicenza, Provincia di Vicenza

Elisabetta Carta

Ottima esperienza in questa taverna che offre una selezione di piatti ristretta ma ben pensati e veramente deliziosi. Discreta selezione di birre alla spina, più vario e vasto il panorama del vino. Prezzi modici. Cortesia e gentilezza nel servizio. Ottimo il pane fatto in casa.

Laura Pedron

Grazie a Gioele che ha avuto l'idea di aprire questa meravigliosa Taverna in cui puoi consumare piatti prelibati anche al bancone guardandolo destreggiarsi nelle preparazioni delle pietanze.

Grazie anche a Caterina per il servizio professionale e l'accoglienza...
Tornerò sicuramente molto presto...

Ottimo il brodo di gallina con bottoni ripieni di sopa coada di gallina ed emulsione di sedano

Federica Tabone

Ottimo cibo, pensato e cucinato con passione, bella atmosfera, da perfezionare la chiusura della porta del bagno che rende tutto molto visibile. Servizio ottimo, calda accoglienza!

Nicolò Mattioli

Semplicemente MAGICO
Finalmente qualcosa di diverso, orinale e squisito in centro a Vicenza.
Una vera e propria taverna dove tutto viene fatto a mano.
Il menu prevede una serie di "piattini", porzioni ridotte (più o meno da "antipasto") e una serie di piatti più corposi.
Proposte insolite ma anche piatti più classici che però hanno quel tocco in più magico.
Petto d'anatra spaziale, tiramisù il più buono della mia vita.

DA PROVARE

Davide Stefanutti

Locale diverso dalla solita monotonia.

Richiamo tipico alla ristorazione anglosassone (cucina a vista, servizio veloce, possibilità di consumare i pasti seduti al banco), con chef e prodotti italianissimi.

Ottimi piatti
Ottima accoglienza
Ottimo locale
Ottime anche le proposte alcoliche

Michele Garbuggio

Ambiente semplice e informale ma raccolto e caloroso, che vi farà sentire subito a casa. Ibrido curioso tra un pub irlandese e un'osteria tipica veneta, questa gemma nascosta a due passi da Piazza dei Signori propone un'ottima selezione di vini e di birre, ma soprattutto una cucina eccellente, con piatti semplici ma gustosi e ricercati. Punto forte della cucina, il pane fatto in casa con lievito madre, provare per credere.
Raccomandatissimo.

Loris Dani

Mi reco alla Taverna con due amici alle 22 e troviamo TUTTI i piatti disponibili, e non sono pochi. Da clienti esigenti ne scegliamo la gran parte, uno per tipo, quindi l’opposto di quello che desidera sentirsi ordinare uno chef a quest’ora, ma lui non fa una piega. Iniziamo con la pita con agnello, spinacio e salsa tzatziki, già divisa in tre, l’insieme è morbido, gustoso, un tuffo nel passato ai baldacchini che in Grecia servivano la pita; segue il tataki di cuore, morbidissimo con la salsa chimichurri che gli da la spinta giusta; quindi il piatto della festa, un raviolo con la base di ragù che pur essendo espresso ricorda il pasticcio della nonna la Domenica; l’omelette al formaggio, ovviamente espressa è clamorosa; lo spaghetto, al dente (parliamo di uno spaghetto, al dente, alle 22.30, a Vicenza), con tofu e pomodoro, sembra uno spaghetto al ragù, invece è un piatto vegano; segue un bao con ragù di anatra, anche questo clamoroso. Non contenti chiediamo un piatto del giorno, sono ormai le 23, e lo chef, ce lo fa ! Pasta e fagioli, con la pasta bella al dente, l’insieme tutto bello pepato, un piatto da lacrime. Per finire un pezzo di crostata e una coppa di tiramisù, entrambi strepitosi. Conto adeguato a quello che abbiamo mangiato e bevuto, anzi, mi aspettavo più alto. Complimenti a questo chef e a questo locale, più che al passo con i tempi sia come cucina che come orari di apertura/chiusura al pubblico. Parliamo di orari in cui gran parte dei locali o non ti riceve o ti riceve palesemente scocciata offrendoti metà dei piatti sul menu, dimenticandosi però che stai pagando come se fossi nell’orario di punta e con l’offerta di piatti completa. Da incoraggiare e supportare con tutto il cuore un locale e uno chef che si adeguano anche a chi il venerdì prima delle 21.30 fa fatica a sedersi a cena e non perché non rispetti chi lavora nella ristorazione, ma perché tecnicamente non ce la fa con i tempi. Auguro a questo chef e a questo locale ogni bene e il successo che merita.

Matteo Benda

Proposte più tradizionali o piatti rivisitati e originali. Tutti buonissimi e preparati con cura. Ottima la scelta di birre e vini. Si sente la passione dello chef.
Tutto poi viene accompagnato da del pane fatto in casa dal sapore strepitoso. Super!