Trattoria Campostrini - Sant'Anna d'Alfaedo, Provincia di Verona

Marco Paccagnella

Siamo stati a pranzo di comunione un menù spettacolare e altrettanto il servizio. Gnocchi di Malga, Tagliolini al cinghiale e tartufo Risotto radicchio e speck di primo. Secondi tagliata di coniglio, Arrosto di vitello e carne salà cruda o cotta contornati da delle coste meravigliose abbondantissime, crauti e patate al forno buonissime non oliate. Dolce caffè e amari. Il vino della cantina Valpantena fantastico leggero e senza retrogusto sia il bianco che il rosso che si abbinata benissimo. Servizio impeccabile con bis o tris. Serviti sempre senza attesa tra i piatti nonostante altro gruppo di 30 persone a pranzo e varie coppie. Posto con vista incantevole e la proprietaria sempre pronta a servire pure piatti vegetariani essendocene necessità. Consiglio vivamente con prenotazione in anticipo. Parcheggio davanti sempre libero non a pagamento. A fianco zona bar con calcetto. Da ritornare?

Renzo Fratton

CHI BEN COMINCIA ... È SOLO ALL'INIZIO.
Ci siamo stati a pranzo oggi e tutto sembrava andare bene salvo i tempi.
Avevo prenotato per le ore 12,30 circa e siamo arrivati intorno alle 12,10. Ci han fatti accomodare al tavolo riservato e con calma, verso le 12,30 sono arrivati a chiederci cosa volevamo bere, e comunicarci che il menu era unico e consisteva in tre primi, tre secondi e contorni vari.
Alle 13,05 sono stati serviti gli gnocchi di malga in quantità sufficiente da rappresentare un piatto unico. Tentar di descriverli è come imitare Sisifo perché il gusto, il sapore, la consistenza l'amalgama con il formaggio ed il burro erano il massimo che uno può immaginare.
Sarebbe stato meglio chiuderla lì e la valutazione sarebbe stata 5 superior.
Ci siamo messi in attesa della seconda portata: fettuccine al ragù di cinghiale.
Sono state servite intorno alle 14 e non voglio dire che eran fredde ma calde no di certo ma soprattutto c'era qualche pezzetto di carne (cinghiale?) piccolo piccolo. Vuoi vedere che in Lessinia non si trovano più cinghiali?
Neanche il tempo di finire ed a spron battuto è arrivato il risotto al tartufo. Del tartufo non c'era traccia né visiva né olfattiva ma in compenso c'era una quantità notevole di cipolla tagliata grossa e per la consistenza il piatto non poteva definirsi risotto ma riso cotto in acqua con cipolla.
Abbiamo pensato che, per come era cominciato e per come era proseguito, era meglio chiderla a quel punto senza passare ai secondi (carne salà, carpaccio di coniglio ed arrosto di bovino). Abbiamo chiesto il caffè ed il conto e mentre ci alzavamo dal tavolo abbiamo sentito il cameriere dire ai vicini che la carne salà era finita.
Dal punto di vista economico non ci lamentiamo: tre primi ciascuno, una minerale, 1/4 di vino e due caffè hanno fatto un conto di 32 euro.
Dal punto organizzativo però non vale niente.
Perché mi prenoti per le 12,30 quando sai che hai un pranzo per gli alpini (in altra sala almeno 50 commensali) ed hai fatto menù incredibile e soprattutto con inizio alle 13?
Cosa è successo fra la prima portata e la seconda? Avanzo l'ipotesi che occupati nella sala grande vi siete dimenticati degli 11 avventori nella saletta. Quando ve ne siete accorti avevate finito i tagliolini che avete dovuto ricuocere e poi condire con quello che rimaneva nel tegame del ragù.
Nel frattempo il risotto diventava lungo, lungo ma non c'era più tartufo da grattugiare.
E nella sala del banchetto intanto venivano serviti anche i secondi e finiva la carne salà.
L'alternativa è che in cucina sappiano fare bene gli gnocchi di malga ma per gli altri piatti manchino di esperienza e di idonea quantità di prodotti.
Per finire direi che l'arredamento retrò può anche starci, ma i servizi igienici necessiterebbero di una rimessa a nuovo.

Alessandro Varini

Ma quanto ci piace questo ristorante! Imperativo presentarsi alle 12 e 45 perché arriva il primo giro di gnocchi di malga(I MIGLIORI DELLA LESSINIA DICONO, E HANNO RAGIONE.)
QUA NON SI ORDINA IL CIBO, ci si siede e si mangia. Prezzi giusti, alla vecchia maniera. GRAZIE FI ESISTERE!

Nicolò Zarantonello

L'emozione che si vive in questa trattoria é quella del pranzo dalla nonna; forse un pò troppo rustica lo ammetto ma genuina e semplice!
Cibo davvero abbondante e buono e un prezzo bassissimo.

Lo consiglio, io ci tornerò sicuramente!

N.B. Alla domenica fanno un menu fisso con 3 primi e 2 secondi.
Mentre durante la settimana si può scegliere cosa prendere.

Fabio Massimo Rapanà

Personale accogliente, preparato, premuroso, disposto a venire incontro ad esigenze alimentari particolari. Qualità del cibo eccellente, pietanze genuine, porzioni generose a prezzi onestissimi. Locale vintage come da aspettative. Va tuttavia fatto notare al nuovo potenziale cliente che, almeno la domenica, il servizio è strutturato in maniera tale che bisogna aspettare, anche molto, per ottenere la pietanza desiderata perché condizionato dalla presenza del menù fisso (come si usa per le feste ed eventi quali cerimonie religiose, matrimoni..). E questo non è un dettaglio da poco per chi non desidera trascorrere ore per un pranzo che non comincerà probabilmente prima delle ore 13... Scelta che mi trova penalizzato. Ma davvero un posto d'altri tempi, e per questo, ammirevole.

Gaetano P

Cinque stelle alla genuinità di un ambiente dove si mangia quello che la cuoca ha deciso, senza un menù alla carta. E comunque sto parlando di fettuccine al cinghiale, risotto al tartufo, oltre ai tradizionali gnocchi di malga. Di secondo questa volta, oltre all'altrettanto classica carne salada, la.cuoca ha pensato di prepararare arrosto di vitello e una tagliata meravigliosa di coniglio. dolce, caffe, il tutto per un conto che sembra impossibile quanto sia onesto. I proprietari e la ragazza addetta ai tavoli aggiungono familiarità all'ambiente creando un'atmosfera piacevole e genuina. Infine, il contesto panoramico in cui è situata la trattoria Campostrini fa da cornice a questo luogo della Lessinia.

Gianni Franceschi

Un diamante incastonato nella storia. Locale d'altri tempi: casalingo, casereccio, rustico, genuino, chiamatelo come volete. Un servizio rilassato dove vengono sacralmente rispettati i ritmi delle domeniche di una volta, quando il pranzo finiva alle tre. Il servizio, poi, è di una gentilezza antica e rispettosa, dove si percepisce il calore di un sincero piacere nel condividere la propria casa. La cucina offre sapori genuini, pietanze ghiotte con porzioni abbondanti... occhio a non esagerare con i gnocchi di malga! Che dire... prendetevela comoda e gustatevi il momento!

Mattia Caceffo

Menu completo: 3 primi e 3 secondi, dolce e caffè a 30 euro. Tutto casalingo.
I giovani camerieri sono molto disponibili e solari.
Forse avrei preferito qualche euro in meno.